Inizio del XVII secolo
Misure: 94 x 118,5 cm
Dipinto ad olio su tela di provenienza veneta e databile al primo XVII secolo.
Esso raffigura Gesù, colto in un particolare momento della Passione: si tratta infatti dell’iconografia del cosiddetto “Cristo deriso”, in cui egli viene spogliato, adornato con la corona di spine e gli viene data una canna come scettro, a scherno rispetto alla sua autoproclamazione di “Re dei Giudei”.
L’opera è a nostro parere attribuibile alla bottega di Jacopo Negretti, detto Jacopo Palma il Giovane (Venezia, settembre 1549 – 17 ottobre 1628).
In particolare, sono degni di nota due dipinti riguardanti episodi della Passione di Cristo, entrambi conservati presso la Collezione dell’Accademia Carrara, attribuiti alla Bottega di Palma il Giovane, e datati al primo quarto del Seicento.
La prima opera raffigura la Flagellazione di Cristo, la seconda è un Compianto sul Cristo morto.
Appaiono immediatamente simili i panneggi e le anatomie abilmente realizzate, il tenue colore dell’incarnato, e lo stile pittorico generale, le cui pennellate decise vanno a costruire le figure nel loro complesso, in linea con la tradizione della scuola veneta.
Ciò che colpisce maggiormente, infine, è la somiglianza somatica del Cristo, complice anche la scelta luministica adottata sul volto, caratterizzata da un chiaroscuro ottimamente eseguito; infatti, vediamo emergere dall’oscurità la fronte e la parte superiore del naso di Gesù.
Vita e opere di Giò Ponti, l’artista visionario
Giò Ponti è uno degli artisti che maggiormente ha dominato il dopoguerra italiano, facendosi portavoce di importanti innovazioni nel mondo…
Villa Planchart, un Capolavoro di Giò Ponti
Villa Planchart è frutto dell’incredibile boom economico che coinvolge il Venezuela negli anni ‘50: una vera e propria ondata di…
Stile Luigi XV o Luigi XVI? Ecco Come Distinguerli
Lo stile Luigi XV e lo stile Luigi XVI sono due correnti artistiche che nel Settecento hanno influenzato il mondo…