800
30x40cm.
Gaetano Esposito nasce a Salerno nel 1858 e muore a Sala Consilina il 1911.
Apprese i primi rudimenti della pittura da Gaetano D’Agostino, fu poi allievo dell’Accademia di belle arti di Napoli, dove seguì i corsi di Filippo Palizzi, di Domenico Morelli e di Stanislao Lista.
Suoi compagni di corso furono Giuseppe Avallone, Vincenzo Migliaro, Vincenzo Caprile, Giuseppe De Sanctis, Paolo Vetri, Vincenzo Volpe, ai quali era legato anche da affinità di gusto.
Utilizzava spesso bambini, nei suoi quadri di genere, lasciandosi influenzare dal gusto per il “patetismo” e per gli abiti stracciati e dalla resa materica del colore di Antonio Mancini.
Il colore, in Gaetano Esposito, pur molto ricco, è levigato, graduato in chiaroscuri preziosi ed accurati, alla maniera di Edoardo Dalbono.
Nei ritratti, in particolare in quelli femminili a pastello, egli fa sfoggio di virtuosismo, nel padroneggiare una tecnica tonale di stampo seicentesco.

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