Settecento
tela cm. 98 x 72, con cornice originale neoclassica cm. 118 x 92
Atelier di Joseph-Marie Vien (Montpellier 1716 – Parigi 1809)
La Musa Tersicore che suona la lira (come Allegoria della musica)
Scuola francese del XVIII secolo (intorno al 1770)
Pittura ad olio su tela
Dimensioni: tela cm. 98 x 72
con cornice originale neoclassica cm. 118 x 92
Vi proponiamo con grande piacere la nostra ultima acquisizione, dedicata agli amanti della pittura neoclassica del Settecento. Si tratta di un’opera di eccelsa qualità proveniente dall’atelier del francese Joseph-Marie Vien, che raffigura la Musa Tersicore, coronata da una ghirlanda fiorita mentre si appresta a suonare la lira. Ci troviamo di fronte ad una figura femminile ritratta in tutta la sua seducente carnalità e grazia, quint’essenza della formalità pittorica promulgata dall’arte neoclassica. La superba fattura è avvalorata dall’uso di colori brillanti e dai delicati passaggi chiaroscurali che accarezzano i ricchi panneggi, esaltandone a pieno la plasticità. Tali elementi avvalorano l’ipotesi per cui l’opera sia stata commissionata da una committenza di alto livello.
Vien, Joseph-Marie (Montpellier 1716 – Parigi 1809). Pittore francese, considerato uno dei precursori del neoclassicismo in pittura. Vincitore del Prix de Rome nel 1743, visse a Roma dal 1744 al 1750. In città, oltre a studiare i quadri del Rinascimento e a dedicarsi allo studio dell’antichità, subì l’influenza di Jean-François de Troy, allora direttore dell’Accademia di Francia, e della pittura classicista bolognese del ‘600. All’epoca gli scavi di Pompei ed Ercolano stavano provocando grande eccitazione nel mondo dell’arte e l’interesse di Vien per i dipinti dell’antica Roma che erano stati sepolti dall’eruzione lo aiutò a farsi un nome come pioniere dello stile neoclassico pittorico. Fu un sostenitore delle idee di Winckelmann, ma il suo classicismo era sostanzialmente formale; Le opere più caratteristiche di Vien sono scene di genere o quadri allegorici con decorazioni pseudoantiche; La sua opera più famosa in questo stile è la sua pittura ‘Venditrice di Amorini’, esposta al Salon del 1763 (Museo Nazionale del Castello di Fontainebleau). Tuttavia colse bene lo spirito del tempo ed ebbe una carriera di successo, diventando direttore dell’Accademia di Francia a Roma (1775-81) e primo pittore di Luigi XVI (1789). Nonostante questa carica, sopravvisse alla rivoluzione e fu insignito di un titolo nobiliare da Napoleone nel 1808. Vien ebbe molti allievi, tra i quali J.L. David. Il figlio Joseph-Marie Vien il Giovane (1762-1848) fu anch’egli pittore, principalmente di ritratti.
Dipinto corredato di certificato di garanzia ed autenticità a norma di legge.

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