Fine del XVIII- inizi del XIX secolo.
Altezza 37 cm. all'altezza della testa di San Giuseppe, 44 cm. all'altezza del bastone.
“San Giuseppe e Gesù Bambino”, scultura in terracotta policroma, dipinta a freddo.
La plastica esplicita, con registro sommessamente domestico e del tutto umano, la corrispondenza di amor paterno e amor filiale. La natura dei due personaggi e la loro eccezionalità è sottolineata solo dagli attributi iconografici tradizionali che essi recano: la verga fiorita per San Giuseppe, la cui storia è narrata nei Vangeli Apocrifi, e l’uva, che gioiosamente il Bimbo custodisce come una leccornia, quasi ignaro di reggere in mano il simbolo della sua futura Passione .
Il tono famigliare e privo di enfasi che volutamente ha usato l’anonimo plasticatore, unita a una resa dei visi molto particolareggiata, dai lineamenti fini, aggraziati e, al contempo, altamente caratterizzanti, ci portano a pensare che l’autore fosse un artista prossimo alla bottega faentina dei Ballanti Graziani.
La scultura in esame si presenta in un buono stato di conservazione, a parte alcune mancanze nella dita della mano sinistra del santo.
Provenienza: Collezione Privata di famiglia imolese.
Si rilascia il certificato di autenticità e di lecita provenienza a norma di legge.

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