XVI secolo
cm 76 x 88 – con cornice cm 86 x 98
Scuola ferrarese, XVI secolo
Il paradiso in terra o l’Età dell’oro
Olio su tela
L’idillica bellezza della vita, còlta in tutti i suoi aspetti più leggeri, evoca nel presente dipinto un profondo significato allegorico a cavallo di una doppia filosofia. Da un lato vi è un soave rimando all’età dell’oro, l’ideale stagione umana tanto osannata dall’Arcadia, in cui uomini e animali convivono armoniosamente in una natura pacifica e rigogliosa. Dall’altro, un immediato riferimento alla materialità di ogni certezza si insinua nell’alto della composizione. Mentre diverse coppie sono dolcemente abbracciate, l’incombente figura di Crono fa capolino da nubi arricciate, munita della canonica falce. Da qui, evidente la fugacità della stagione umana, generosamente sostentata dalla rigogliosa natura e principale soggetto delle attenzioni dell’amore, ma pur sempre concretamente caduca. Nella diagonale che affonda il dipinto dal primo piano sinistro, è individuabile una suggestiva evoluzione secolare: una coppia di giovani è affiancata da una tenera famiglia, esemplata dalla figura del figlioletto accomodato sulla gamba della mamma; poco distanti altre famiglie accettano il dolce cibo della natura, altro simbolo dello scorrere positivo del tempo, che porta a maturazione e a senescenza, in una continua e perfetta rigenerazione del mondo.
La gradevolezza del quieto vivere, splendidamente spontaneo nella sua semplicità, è da sempre motivo iconografico ricorrente. Fu a partire dal mondo medievale che si rielaborò il sintagma romano bucolico dell’hortus, aggiungendovi il ruolo attivo del tempo in chiave cristiana. In età moderna l’esaltazione del piacere dei sensi ultimò il significato iconologico di questo regno primitivo illuminato da un’ingenua bellezza, celeberrimo a questo proposito il Giardino delle delizie parte del Trittico omonimo di Hieronymus Bosch (Prado, Madrid). Il felice argomento venne ripreso da Pietro da Cortona nell’ambito della decorazione della Sala della Stufa di Palazzo Pitti, cui collaborarono anche Michelangelo Cinganelli, Matteo Rosselli e Ottavio Vannini sul soffitto. L’artista affrescò, nella prima metà del Seicento, le quattro età dell’uomo, rinnovando nell’Età dell’oro il positivismo caratterizzante anche il presente, traendo da Ovidio il tema: «[…] la gente viveva tranquilla in braccio all’ozio. Libera, non toccata dal rastrello, non solcata dall’aratro, la terra produceva ogni cosa da sé e gli uomini, appagati dei cibi nati spontaneamente, raccoglievano corbezzoli, fragole di monte, corniole, more nascoste tra le spine dei rovi e ghiande cadute dall’albero arioso di Giove. Era primavera eterna» (Met., I, 89 ss.). Si rammenti inoltre che, a volte, l’età aurea viene anche definita “Età di Crono”, cui nel presente si fa doppiamente allusione, presentandosi la stessa divinità pre-olimpica sulle nubi.
Il dipinto presenta diverse affinità con il formalismo della scuola ferrarese sorta sull’onda dei fratelli Dossi, Dosso e Battista; è interessante a questo proposito ricordare le affinità tecniche offerte da alcuni dipinti della schiera di Dosso, quali il Baccale (National Gallery di Londra), nonché il Bagno (Roma, Castel Sant’Angelo), frutto del pennello di Dosso.
Con Ars Antiqua è possibile dilazionare tutti gli importi fino a € 7.500 a TASSO ZERO, per un totale di 15 RATE.
Es. Tot. € 7.500 = Rata mensile € 500 per 15 mesi.
Es. Tot. € 4.500 = Rata mensile € 375 per 12 mesi.
Es. Tot. € 3.600 = Rata mensile € 720 per 5 mesi.
Per importi superiori a € 7.500 o per una maggiore dilazione nel tempo (oltre 15 rate), possiamo fornire un pagamento personalizzato.
Contattaci direttamente per avere il miglior preventivo.
DIRETTA TV
– DOMENICA 17.00 – 21.00 Dig.terr. 126 – 813 Sky
– In streaming sul nostro sito www.arsantiquasrl.com e sui nostri social Facebook e Youtube
Tutte le opere proposte da Ars Antiqua sono vendute corredate di certificato di autenticità a norma di legge e accurata scheda di approfondimento.
È possibile vedere direttamente le opere presso la galleria showroom di Milano, in via Pisacane 55 e 57.
Organizziamo personalmente trasporti e consegne delle opere, sia per l’Italia che per l’estero.

Villa Planchart, un Capolavoro di Giò Ponti
Villa Planchart è frutto dell’incredibile boom economico che coinvolge il Venezuela negli anni ‘50: una vera e propria ondata di…

Vita e opere di Giò Ponti, l’artista visionario
Giò Ponti è uno degli artisti che maggiormente ha dominato il dopoguerra italiano, facendosi portavoce di importanti innovazioni nel mondo…

Stile Luigi XV o Luigi XVI? Ecco Come Distinguerli
Lo stile Luigi XV e lo stile Luigi XVI sono due correnti artistiche che nel Settecento hanno influenzato il mondo…