Albert-Ernest Carrier-Belleuse per Minton, “Ninfa che sorregge un’anfora”, ceramica smaltata e policroma.

Albert-Ernest Carrier-Belleuse (Francia, 1824-1887)  per la manifattura inglese Minton . “Ninfa che sorregge un’anfora”, 1874. Maiolica invetriata e policroma . La ninfa vestita di un modesto velo tiene tra le mani un’anfora in blu cobalto con fregio greco. Ella è seduta su un cesto di vimini da cui cadono grappoli d’uva. Firmato “A. Carrier” sulla base. Timbrato in pasta sul fondo “Minton” e numerato “1760”, “S” e “D”, nonché da una freccia rovesciata. Tali simboli, indicano una datazione del manufatto prossima al 1874 . Dopo un inizio di carriera modesto ma promettente al Salon del 1850, Albert Carrier-Belleuse attraversò la Manica per collaborare all’interno della Manifattura Minton su invito del direttore artistico, Léon Arnoux. Il suo reclutamento rientra nella volontà politica del governo britannico di promuovere l’industria nazionale, anche se gli artisti provengono dai paesi vicini. La prima opera di Carrier-Belleuse, “La Fontana di Galatea”, fu presentata al Crystal Palace nel 1851 ed ebbe un vasto consenso di pubblico. Grazie alle ricerche di Arnoux che “sviluppò una maiolica moderna lanciata da Herbert Minton nel 1851” (Gilles Grandjean, “Carrier-Belleuse. Le maître de Rodin”, 2014, p. 21-22), Carrier-Belleuse modernizzò la scultura ornamentale . Il suo lavoro a Minton continuò fino al 1880. Lavorò poi per la Manifattura di Sèvres, che fu felice di accogliere un talento capace di organizzare un laboratorio così grande.

Ottimo lo stato di conservazione. Ad un’attenta analisi, non si notano restauri né rifacimenti né integrazioni alla cromia.

Provenienza: Mantova, Collezione Privata.

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