André Jallot (1884-1936), Veduta di un villaggio sulle rive di un fiume

André Jallot (1884-1936)

Veduta di un villaggio sulle rive di un fiume

Olio su tela, cm 90 x 117

Firmato in basso a destra

Pierre Jean Baptiste Louis Dumont fu un importante critico d’arte oltre che pittore, nato e morto a Parigi ma strettamente legato alla città di Rouen, città originaria della sua stessa famiglia. Il legame con Rouen va sottolineato in special modo, dato che egli divenne membro della relativa scuola: nata nella seconda metà dell’Ottocento essa si inseriva nella corrente neoimpressionista e visse con Dumont stesso e Robert Antoine Pinchon una seconda generazione di artisti che si lasciarono influenzare anche dalle nuove istanze artistiche del fauvismo e del cubismo; il maestro di Dumont, Joseph Delattre fu anch’egli membro della scuola ma durante la prima generazione. Le opere di questo artista sono tutte firmate con lo pseudonimo André Jallot, come pure possiamo notare in questo dipinto nell’angolo in basso a destra; ulteriori tangenze con la sua produzione si ritrovano nella scelta del soggetto: il paesaggio fluviale fu infatti una costante nel corso della sua carriera come testimoniano le vedute dei paesi lungo le sponde della Senna o anche dalle prospettive urbane di Parigi e di Rouen, di cui ritrasse molteplici volte la famosa cattedrale, ritornano costantemente nel corso degli anni seppur con differenze stilistiche che testimoniano il suo costante aggiornamento critico e artistico. La fondazione del Groupe des XXX prima e della Société Normande de Peinture, di cui fecero parte tra gli altri Marcel Duchamp e Jacques Villon, la partecipazione attiva nell’organizzazione di Salons sia a Parigi che a Rouen e la redazione di articoli sulle riviste d’arte ci fanno capire quanto il pittore fosse a conoscenza delle novità stilistiche elaborate dai colleghi. Per quanto nelle sue opere si manifestino sperimentazioni nella direzione del cubismo e del puntinismo, queste ultime arrivano soprattutto nella parte finale della sua carriera mentre invece le caratteristiche di questa veduta si allacciano maggiormente con l’impressionismo della prima parte della carriera; la definizione dei contorni negli edifici, più vicina alla realtà, lascia spazio a una pennellata più larga, materica che mescola i contorni dello sfondo fra cielo, montagne e i riflessi nelle acque lucenti del fiume. Le future evoluzioni della sua arte, le sperimentazioni, i cambi bruschi e la sua poliedricità dimostrano un percorso immersivo nell’arte francese fra Otto e Novecento che da un saggio delle capacità artistiche, intellettive ed estetiche di un artista capace di cogliere i cambiamenti di gusto e di stile della propria epoca, partendo dall’Impressionismo fino alle Avanguardie del primo Novecento.