Esaurito
Francesco Turrini Antiquariato
Via della Sorgente n.40
Casola Valsenio (IT)
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Epoca

Metà del XVII secolo.

Misure

Larghezza: 170 cm; profondità: 70 cm; altezza: 99 cm.

Descrizione

Imponente canterano a tre cassetti e mezzo in noce e radica di noce. Bologna, epoca metà del XVII secolo. L’aspetto di questo cassettone risulta davvero imponente, anche perché costruito su schemi architettonici ancora di matrice pienamente barocca. L’impianto è caratterizzato da un ampio basamento e da pilastrate in aggetto. Non meravigli il raffinato apparato decorativo, desunto da modelli romani (come, ad esempio, le colonne tortili poggianti su grossi dadi, con la funzione di lesene) che impreziosisce e alleggerisce la forte volumetria dell’arredo: non si dimentichi che, all’epoca, la città felsinea costituiva di fatto la seconda capitale dello Stato Pontificio, e pertanto a stretto contatto con le mode e i gusti in voga nell’Urbe. Il piano del canterano, in massello di noce, è in forte aggetto. Il fronte dei cassetti è incrostato da una bella e variegata radica di noce, mentre i fianchi sono listrati in essenza di noce. la struttura del mobile (fondi e frontalini dei cassetti, nonché schienale e fianchi) sono costruiti utilizzando il massello di pioppo. Lo spostamento del blocco delle colonne laterali scopre une sequenza di tiretti stretti e allungati, anch’essi originali e coevi al mobile. La ristretta fascia che corre sotto il piano di appoggio ospita un cassetto dal profilo accentuatamente allungato. Cornicette a modanature fini contornano i cassetti, mentre cornici a rilievo più marcato formano due ampi riquadri sui fianchi. I tratti principali dello schema e della parte ornamentale assegnano l’arredo ai più provetti ebanisti operanti nel capoluogo emiliano nella metà del secolo XVII.  Pure le ferramenta (maniglie, bocchette serrature e chiave) sono originali. Sullo schienale, sono incollati cartigli che attestano l’appartenenza del mobili agli antichi proprietari.   Un esemplare del tutto analogo è descritto in “Mille mobili emiliani” di G. Manni (Artioli Editore, Modena, 1980, fig. 154-155, pg. 81).

Pur avendo bisogno di un intervento di restauro conservativo, lo stato attuale del cassettone si presenta buono.

Provenienza: Collezione Privata di famiglia toscana.

Si rilascia certificazione di autenticità dell’arredo  e di lecita provenienza a norma di legge.

Approfondimenti
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