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/ Una coppia affiatata, discreta e complice: questi due comodini anni 50-60 sembrano usciti da un set cinematografico in bianco e nero, dove ogni gesto è misurato e ogni oggetto ha il suo posto.Il piano in vetro sagomato riflette la luce come uno specchio d’altri tempi, mentre la struttura in legno biondo impreziosita da delicate cappette intarsiate racconta una cura artigianale che oggi si è quasi perduta.
Perfetti ai lati di un letto moderno o in una camera dal gusto retrò con pareti cipria e una radio che suona la vie en rose, portano con sé il fascino di un tempo gentile.Le maniglie in ottone, dalla linea sinuosa, sono come piccoli gioielli: un tocco quasi liberty su un mobile che resta sempre sobrio, ma mai banale.
Non sono solo comodini, sono testimoni silenziosi di notti d’altri tempi, di libri appoggiati con cura, di sveglie a campana e profumi delicati. Una coppia così, meglio non dividerla mai.

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