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Epoca

Inizio Novecento

Misure

Cm 57 x 75 cm tela - comp cornice cm 72 x 92 cm

Descrizione

Dipinto olio su tela originale di genere animalier raffigurante una scena legata alla trasumanza dei branchi di cavalli selvaggi nella steppa. I cavalieri vestono i costumi tradizionali così come le bardature dei cavalli montati. Il dipinto è in ottimo stato conservativo, siglato in basso a sinistra C.A, cornice coeva.

La cattura del soggetto alpha permette agli allevatori di spostare senza difficoltà l’intero branco composto da fattrici, puledri e giovani stalloni per garantire pascoli migliori. Questa tradizione risale a tempi antichissimi e si è mantenuta grazie all’evoluzione del cavallo, allevato come mezzo di trasporto e fidato compagno di battaglia.

Negli orizzonti sconfinati delle steppe che si estendono dall’Asia fino all’Europa orientale, dalla fine del II millennio a.C. fino al Medioevo si sono affermati, a ondate successive, gruppi tribali nomadi condotti da straordinari cavalieri, il cui rango sociale si riflette nei sontuosi oggetti emersi dalle sepolture monumentali a tumulo, i kurgan, “piramidi” delle steppe.

Questi popoli guerrieri,  le cui vicende e migrazioni hanno influenzato la storia dell’Occidente, sono chiamati dalle antiche fonti scritte di epoca greca, romana e medioevale Cimmeri, Sciti, Sarmati, Goti, Unni, Avari, Khazari, Peceneghi e Polovzi, la tradizione equestre nomade prosegue fino agli inizi del Novecento.

 

 

Approfondimenti
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