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Epoca

Primo quarto del XX secolo

Misure

53 x 45 cm (73 x 64 cm inclusa la cornice)

Descrizione

Ettore Cosomati (Napoli 1871 – Milano 1960)
Natura morta di Calende con limoni e pipa

Olio su tela in cornice dorata
Misure: 53 x 45 cm (73 x 64 cm inclusa la cornice)

Epoca: il dipinto presenta un marchio doganale del 1928, il che ne circoscrive l’epoca tre il 1912 (periodo in cui si avvicina alla pittura ad olio) ed il 1928

Ettore Cosomati nacque a Napoli dove visse fino a dieci anni in un piccolo borgo per poi trasferiti presso lo zio Filippo Cosomati. Nel 1894 iniziò le sue peregrinazioni per l’Europa. A Parigi, dove in seguito tornò più volte, frequentò soprattutto l’ambiente dei musicisti. Nel 1895 si trasferì in Germania dove iniziò la sua carriera artistica, dedicandosi dapprima soltanto al disegno. Molto frequenti furono tuttavia i viaggi che compì in quel periodo attraverso la Germania, a Parigi e in Italia. Fra il 1897 ed il 1898 studiò alla scuola di Bernhard Mannfeld dove apprese la tecnica dell’acquaforte. Fu proprio lavorando presso lo studio di Mannfeld che Cosomati fece la conoscenza di William Ritter, critico d’arte, che si interessò al suo lavoro e lo consigliò di continuare a lavorare autonomamente. Al 1909 risalgono i primi dipinti a tempera e verso il 1912 cominciò a dedicarsi alla pittura ad olio, dapprima usando il pennello e poi la spatola. Tra il 1896 e il 1914 fu presente alla Mostra internazionale di Monaco di Baviera presso il Palazzo di Vetro, espose le sue opere in alcune collettive a Francoforte ed in altre città della Germania. Nel 1904 partecipò all’Esposizione universale di Saint Louis. Nel 1923 ebbe la prima personale a Milano presso le sale di Bottega di poesia. Nello stesso anno partecipò alla II Biennale romana, presentando venti dipinti, nature morte e paesaggi. Rimase a Londra fino al 1939 dove realizza numerose vedute cittadine. Durante il periodo londinese organizzò insieme al figlio Aldo la sezione inglese alla seconda Biennale di Monza (la futura Triennale) del 1925; nel 1934, inoltre, fu invitato a partecipare alla XIX Biennale di Venezia.

Nel 1940 si trovava in Italia: infatti fin dall’anno precedente non era potuto tornare a Londra a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale. A Milano Cosomati rimase fino alla morte, avvenuta nel 1960, alla vigilia dell’inaugurazione della sua ultima mostra a Palazzo Reale. Le opere di Cosomati, i cui soggetti preferiti furono soprattutto i paesaggi, le nature morte ed i ritratti, sono presenti in numerose collezioni private italiane e straniere e presso alcuni musei europei, fra cui il Kunsthaus di Zurigo, la Galleria d’arte moderna di Milano, il Gabinetto nazionale delle stampe di Roma.

Tutte le opere da noi vendute sono corredate di certificato di autenticità e scheda tecnica.
È possibile vedere direttamente le opere presso la galleria di Como, via Armando Diaz n.50

Le opere vengono consegnate personalmente o spedite in Italia ed all’estero con imballaggi professionali, in genere casse di legno su misura. Le spedizioni sono coperte da assicurazione da chiodo a chiodo.

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