1924
Altezza: 41 cm. Larghezza: 32,5 cm.
Paola Serra-Zanetti (Budrio,1886-Bologna,1963). “Ritratto di donna”, olio su tela, siglato in basso a destra. Cornice assente.
Studiò presso l’Accademia bolognese, discepola di Domenico Ferri. Successivamente, , frequentò la scuola del nudo e, a Monaco di Baviera , il Kunstlerinnverein, col maestro Feldbauer. Specializzatasi nella ritrattistica, non disdegnò la pratica n della natura morta, sia nella tecnica a olio che in quella a pastello. Esordì a Bologna, presso la Promotrice “Francesco Francia”, esponendo tre ritratti. Nel 1911 un suo quadro, intitolato “Innocenza”, venne acquistato dalla stessa Società di Belle Arti “Tisi da Garofalo” di Ferrara che ne aveva curato la mostra. Nel corso del primo conflitto mondiale, fu infermiera della Croce Rossa. Nel dopoguerra, partecipò alla Mostra del Ritratto Femminile tenutasi a Monza nel 1924. Negli anni seguenti, partecipò alla Prima Mostra d’Arte Decorativa e alle mostre della Famiglia Artistica di Milano. Nel contempo, tenne mostre personali a Milano e a Roma.
Il dipinto è corredato da un cartiglio (cui si allega foto) che attesta che l’opera fu acquistata presso la “Casa d’Arte Bragaglia” in Roma, nel corso di una personale che l’artista tenne nel febbraio del 1924.
Pittrice ancora tutta da scoprire e da valutare, a mio modestissimo avviso le sue tele rappresentano un alto momento dialettico tra l’arte austriaca e tedesca di inizio ‘900 e la grande tradizione della figurazione padana.

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