anni 70
H. 106cm L. 46 cm X P.46cm H.Seduta 44cm Peso: 10 Kg
1970
Kazuhide Takahama
Simon / Gavina di Cassina
Il successo dei modelli laccati ha piano piano investito il mercato mondiale aggiungendo un’altra medaglia alla storia del design italiano.
E’ in questo fervore (siamo giunti al 1970) che nasce la sedia Kazuki che è un esempio di assoluto razionalismo ed è il primo mobile moderno di serie su cui sia stata applicata la lacca lucida.
Fianchi in MDF, seduta e schienale in multistrato di betulla, struttura con bordi sagomati a sezione semicircolare, verniciata poliestere con finitura lucida a specchio.
Come tutti i mobili progettati da Kazuhide Takahama, anche la sedia Kazuki si distingue per rigore, pulizia formale e un linguaggio di poetica essenzialità nel quale si sovrappongono segni appartenenti alla cultura orientale, nella quale si è formato Kazuhide Takahama, e a quella occidentale nella quale si è immerso.
Influenzato dalla tradizione giapponese, Kazuhide Takahama con il decisivo aiuto di Dino Gavina ha laccato le superfici della sua sedia. E’ la nascita del mobile laccato e della sua tecnica di produzione, all’interno del moderno processo industriale.
La Poltrona è composta da quattro elementi interamente in legno massello laccato arancio/becco d’oca.
KAZUHIDE TAKAHAMA: Compie a Tokyo gli studi di architettura e inizia a lavorare nello studio di Kazuo Fuioka. Viene in Italia nel 1957 in occasione della Triennale di Milano e qui conosce Dino Gavina con cui collaborerà lungamente. In contatto con i più attivi designers italiani, riprende in questo clima vivo di scambi culturali, a elaborare un suo lessico stilistico che diventerà sempre più definito.
Simon by Cassina
Cassina acquisisce il marchio Simon di Dino Gavina, due marchi storici che portano avanti la storia del design italiano. Il concept fondamentale dell’azienda, nata nel 1968, è continuare a pensare e a produrre elementi d’arredo che hanno creato le radici della cultura del design, arredi che sono oggi dei classici intramontabili che hanno stabilito un dialogo fra ricerca artistica e produzione – Collezione Ultramobile- e hanno superato i limiti del razionalismo elevando il progetto ai grandi valori tradizionali – Collezione Ultrarazionale. Le collezioni comprendono opere di artisti come Carlo Scarpa, Marcel Breuer, Kazuhide Takahama, Tobia Scarpa, Man Ray e Meret Oppenheim. Nasce così un connubio perfetto che permette ad elementi d’arredo storici e ricchi di poesia, di rivivere e dare ancora passione alla storia del design.
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