1920-1930 circa
cm 51 x 51
Ritratto ad olio di bambina su sfondo nero, del pittore cremonese Mario Biazzi (Castelverde 1880 – Cremona 1965).
Dopo aver frequentato la Carrara di Bergamo, Biazzi si sposta a Brera, a Milano, dove conosce e vive a stretto contatto con coloro che saranno i massimi esponenti del Futurismo e dell’Arte italiana. Dotato di incredibile talento vince svariati premi a livello internazionale e soggiorna per un biennio a Londra confermandosi il più “europeo” dei pittori cremonesi.
Tornato a Cremona diviene il ritrattista ufficiale di tutta la borghesia, ricercato per l’incredibile capacità indagatrice dei suoi ritratti, realizzati tramite velature proprie della sua tecnica, mai scontati, sempre estremamente psicologici ed intensi.

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