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Il Seicento è il secolo in cui l’Europa cambia totalmente, il secolo della Controriforma e delle numerose guerre di fede che stravolgono gli equilibri del Vecchio Continente.

L’arte in tute le sue declinazioni prende le distanze dal Manierismo del periodo precedente e assume caratteri nuovi.

L’arte barocca nasce come risposta al movimento protestante e diventa ben presto utilizzata come tramite per riattrarre il popolo verso la dottrina cattolica, facendosi portavoce delle istanze controriformistiche. La caratteristiche dell’arte barocca di grandiosità e monumentalità avevano lo scopo di colpire a tal punto l’animo degli spettatori da ricondurli ai dettami della chiesa cattolica. Ciononostante lo stile barocco si diffuse anche nei paesi protestanti.

Inizialmente quando inizia ad essere utilizzato a partire dal Settecento, il termine barocco porta con sé un significato negativo, riferendosi ad uno stile artistico esagerato e bizzarro e questa valenza decadrà solamente molto dopo.

Lo stile barocco è fortemente caratterizzato dalla ricerca del movimento, dall’accentuazione dell’effetto drammatico delle opere tramite l’uso di forti contrasti luce/ombra. 

Il Barocco nasce a Roma, e ha il suo periodo di massima diffusione tra il 1630 ed il 1670, arrivando prima nel resto dell’Italia e in Europa. La sua influenza si estese però fino all’inizio del Settecento, e il Rococò, anche se non direttamente, può essere visto come l’ultima transizione del Barocco.

Caratteristiche del barocco in architettura

I crismi principali e riconoscibili dell’architettura barocca sono le linee curve e sinuose, con motivi che si intrecciano tra loro con il fine ultimo di meravigliare lo spettatore, il movimento continuo e gli elementi decorativi strabordanti.

Il Barocco in architettura è evidente per via della monumentalità delle sue forme, le città mutano il loro aspetto, i precedenti quartieri medievali vengono abbattuti per far spazio a piazze e palazzi il cui intento è quello di stupire la popolazione. 

I grandi edifici barocchi delle famiglie nobili e potenti vengono costruiti introno a spettacolari giardini, completi di fontane, cascate, giochi d’acqua, dove trovano posto le sculture. Le chiese stile barocco sono solitamente a pianta centrale o con una navata unica e sormontate da cupole. Le facciate delle chiese barocche, per adempiere al loro effetto scenografico, sono complesse e ricoperte anch’esse di statue.

In Italia

Roma 

Uno dei primi esempi di architetture pienamente Barocca, è quello della facciata di Santa Susanna, a Roma, progettata da Carlo Maderno nel 1603. Lo stesso Maderno, tra il 1608 – 1612, allunga la navata della Basilica di San Pietro e ne completa la facciata, disegnata in precedenza dal Bramante.

chiesa di santa susanna a roma

Immagine Cortesia di LPTL

Gli altri grandi nome che caratterizzano l’architettura degli edifici di culto ma anche nell’architettura civile barocca a Roma sono quelli di Bernini, Borromini e Pietro da Cortona.

Nel Baldacchino di San Pietro, Bernini inserisce le colonne barocche tortili, unico esempio in tutta la basilica, che fanno del Baldacchino il punto focale di tutta la Basilica. Ad opera sua Palazzo Montecitorio e Palazzo Chigi, vero modello, prima degli ampliamenti settecenteschi, per i prospetti dei palazzi barocchi, oltre alla Scala Regia in Vaticano, esempio massimo dell’illusionismo ottico seicentesco.

Borromini è anch’esso impegnato in numerosi cantieri romani, il restauro della Basilica di San Giovanni in Laterano porta la sua firma, anche se il suo capolavoro può essere considerato la chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, esemplare nell’uso di superfici concave e convesse. 

Milano

Carlo Maria Richini è il nome di riferimento per l’architettura barocca milanese. Dal 1607 costruisce la chiesa di San Giuseppe che determina il superamento del Manierismo. Anticipa alcuni temi di Borromini nell’utilizzo degli spazi concavi in quello che oggi è la sede dell’Archivio di Stato a Milano.

Napoli e Sicilia

Nel sud Italia l’esplosione del Barocco avviene in un epoca più tarda rispetto a Roma e Milano. In realtà già a partire dai primi decenni del Seicento, a Napoli vengono costruite numerose chiese barocche, anche se la nuova idea architettonica coinvolge solamente le decorazioni, non influendo invece sui nuovi concetti spaziali. È solo dagli inizi del Settecento, con l’architetto Ferdinando Sanfelice, che l’architettura  napoletana adotta le complesse forme spaziali barocche.

Anche in Sicilia gli interventi più interessanti avvengono in seguito al terremoto che colpisce la parte est dell’isola nel 1693. Il primo tentativo di introduzione del Barocco in Sicilia lo fa però Guarini Guarini che, scontrandosi con il gusto locale, realizza tra il 1660 e il 1662 la chiesa della Santissima Annunziata.

In Europa

Spagna

Il barocco spagnolo è un filone dell’architettura barocca che si è evoluto in Spagna e nelle sue province ed ex colonie, in particolare l’America spagnola e il Belgio, alla fine del XVII secolo. Man mano che le influenze barocche italiane si diffondevano attraverso i Pirenei, gradualmente sostituirono in popolarità l’approccio classico contenuto di Juan de Herrera, che era in voga dalla fine del XVI secolo.

Ad esempio, nel 1667, le facciate della Cattedrale di Granada (di Alonso Cano) e della Cattedrale di Jaén (di Eufrasio López de Rojas) suggeriscono la fluidità degli artisti nell’interpretare i motivi tradizionali dell’architettura della cattedrale spagnola nell’idioma estetico barocco. A Madrid, un barocco vernacolare e nella tradizionale costruzione in mattoni è stato sviluppato nella Plaza Mayor e nel Palazzo Reale di El Buen Retiro, che fu distrutto durante l’invasione francese dalle truppe napoleoniche. I suoi giardini rimangono ancora, come il parco del Retiro. Questo sobrio barocco in mattoni del XVII secolo è ancora ben rappresentato nelle strade della capitale nei palazzi e nelle piazze.

facciata della cattedrale di granada

La facciata Barocca della Cattedral di Granada

Inghilterra

Il tardo XVII secolo vide l’architettura barocca diventare prominente in uno stile che viene definito barocco inglese. È stato l’architetto Christopher Wren, uno dei più acclamati architetti inglesi della storia, che è stato responsabile della genesi dello stile barocco inglese. Quando il Grande Incendio di Londra nel 1666 costrinse la maggior parte della città a essere ricostruita, Wren fu assunto per sostituire molte delle chiese. La sua costruzione più ambiziosa, la Cattedrale di St. Paul, era un magnifico pezzo di architettura ed è l’unica cattedrale inglese nella tradizione classica.

Popolare dal 1666 al 1715 circa, l’architettura barocca inglese è caratterizzata da strutture pesanti adornate da elaborate decorazioni; rispetto al barocco contemporaneo del continente europeo, tuttavia, tende ad essere relativamente semplice, con sottigliezze più classiche. Case di campagna barocche, come Chatsworth House di William Talman e Castle Howard di Vanbrugh e Hawksmoor, iniziarono ad apparire negli anni ’90 del 1690. Gli architetti più significativi dopo Wren furono Sir John Vanbrugh e Nicholas Hawksmoor, che costruirono Castle Howard (1699) e Blenheim Palace (1705).

L’architettura francese nel periodo Barocco

Il Palazzo di Versailles è un opulento palazzo costruito da Luigi XIV che contiene 700 stanze, ampi giardini e sontuose decorazioni. Nato inizialmente come un piccolo cottage di caccia costruito da suo padre, Luigi XIV trasformò Versailles con quattro intense campagne di costruzione durante il suo regno. L’estetica formale del palazzo aveva lo scopo di glorificare la Francia e mostrare il potere e la grandezza dell’autoproclamato Re Sole, Luigi XIV. L’architetto del palazzo era Louis Le Vau, il decoratore d’interni Charles Le Brun e il paesaggista Andre Le Notre. Questi tre artisti avevano lavorato insieme in precedenza al castello privato Vaux le Vicomte per il ministro delle finanze del re prima che fosse imprigionato. Nel 1682, Versailles fu trasformata nella residenza ufficiale del re e furono costruite caratteristiche notevoli del palazzo come la Sala degli Specchi e il Canal Grande.